PALIO DELLE PROVINCE
Il Palio non è una delle tante gare o, per dirla con termine più distinto, una delle tante prove di lavoro che, quasi settimanalmente ormai, in ogni Provincia d'Italia vengono tenute.
Almeno non lo è nello spirito di coloro che a suo tempo lo hanno pensato ed ora quasi obbligati, annualmente lo ripropongono.
Chi lo ha voluto sa che la difesa della caccia alla seguita ha il suo punto di forza nell'interscambio culturale tra realtà diverse, tra province diverse della stessa Regione, tra province diverse di Regioni diverse ed anche tra province diverse di Stati diversi.
A difesa di questa forma di caccia non poteva esserci manifestazione più idonea di un Palio per mettere vicino storie, tradizioni e culture diverse sì, ma tutte accomunate dai valori che ci uniscono e che sono quelli che trovano nel nostro amore per la natura e per i suoi misteri, la ragione stessa dell'essere segugisti
E per conoscere alcuni misteri della natura non vi è cosa più affascinante di avere un cane capace di farceli scoprire.
A detta manifestazione cinofila partecipano da un minimo di tre ad un massimo di cinque gruppi di segugi qualificati nelle prove di lavoro dell'annata precedente.
Il Palio da conquistare consiste nella copia in bronzo in dimensioni ridotte della scultura “Contadinello con segugi” di Carlo Balliana, di proprietà dell'Associazione, collocata su Monte Cesen in Comune di Valdobbiadene (TV).

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